loader image

16 Gennaio 2016: 210 anni di Unipa

1806-2016: 210 anni. Sono quelli dell’Università degli Studi di Palermo che, in occasione del 210° anniversario della fondazione ha in programma un ricco calendario di eventi, manifestazioni e iniziative da proporre nel corso del 2016.UNIVERSITA_001_CITTADELLA-UNIVERSITARIA_GEN10_JPEG-HI-RES_PH.-GAIA-ANDERSON_IMG_0330

Una storia lunga, quella dell’Ateneo palermitano, che viene dai Borboni, e inizia esattamente il 12 gennaio del 1806 quando Ferdinando III, re di Napoli e delle Due Sicilie, trasforma l’Accademia panormita degli Studi in Università, concedendole il potere di rilasciare lauree in Teologia, Medicina, Giurisprudenza e Filosofia: una conquista che la città aspettava da secoli e che oggi si celebra a distanza di 210 anni con numeri ben diversi, ovvero 124 Corsi di Laurea e Laurea Magistrale, 12 Master di primo livello, 21 Master di secondo livello e 2 Corsi di Perfezionamento per l’anno accademico 2015/2016.

 

12508907_1123017241062340_4633007990443722701_nd

210 anni di storia e innovazione che legano l’Università alla società nell’ottica di uno sviluppo e di una crescita comune e parallela. E proprio martedì prossimo, il rettore Fabrizio Micari, presenterà alle ore 16:00, nella sala Magna dello Steri, sede del Rettorato, il logo realizzato ad hoc per l’Anniversario e con esso le iniziative in programma nel corso dell’anno
2016; dal Festival Univercittà alle Vie dei Tesori e così via, passando per svariati incontri, seminari, eventi organizzati in collaborazione con enti e istituzionali locali a rafforzare ulteriormente il legame dell’istituzione universitaria con la città.

 

 

210 anni di storia da quel 1860 che conserva alle spalle un lungo e non facile cammino raccontato da Orazio Cancila nel volume Storia dell’Università di Palermo dalle origini al 1860 (edizioni Laterza, Roma-Bari 2006) che giunge in epoca più recente a nomi illustri che hanno fatto il prestigio dell’Ateneo palermitano: da Giuseppe Piazzi, che nel 1801 scopre il primo asteroide, al chimico Stanislao Cannizzaro che dà un contributo determinante al sistema atomico moderno, per arrivare alla proclamazione di Emilio Segrè, Premio Nobel per la Fisica nel 1959.

 

Lascia un commento