loader image

#SVEGLIATITALIA: È ora di essere civili | RUM Aderisce

Sabato 23 gennaio alle ore 16:30 saremo in piazza Verdi a Palermo per aderire alla manifestazione nazionale indetta da Arcigay, Arcilesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e MIT.

12495024_10208468830222290_1207464755867940333_nScendiamo in piazza per reclamare a gran voce la nostra insindacabile necessità di vivere in un paese che garantisca la piena parità di diritti di ogni donna ed ogni uomo.

Chiediamo quindi a tutte e a tutti di partecipare sabato 23 gennaio alle 16:30 a piazza Verdi e di fare proprio questo appello al Parlamento italiano anche prendendo direttamente la parola.

Inoltre sarà attuato un Flash Mob, appunto #‎SVEGLIATITALIA‬:
Portate sveglie, orologi, orologi da parete. Vere e finte, più grandi sono meglio è.
In piazza sarà comunicato un orario in cui imposteremo tutt* una sveglia.
In quel momento, nel momento in cui suoneranno tutte le sveglie, verranno alzate e mostrate le sveglie, gli orologi e i cartelli che vi saranno distribuiti: quello sarà il segnale che daremo all’Italia, “è ora di essere civili”.

 

Nella piena convinzione che la crescita delle libertà di ogni singola persona non sia mai un limite ai diritti di nessun altro ma, al contrario, un rafforzamento delle libertà e della felicità di tutte e tutti, chiediamo:

  • interventi legislativi contro l’omo/transfobia che non si esauriscano in una legge penale ma che prevedano anche e soprattutto strumenti positivi per agire a livello culturale, formativo e informativo. Non è sufficiente punire gli atti di violenza fisica se non si afferma innanzitutto il principio che l’insulto omo/transfobico non appartiene allo stesso piano della libertà di espressione e che per impedire la violenza sui corpi è necessario combattere innanzitutto quella cultura che, attraverso gli atti di bullismo così come attraverso i soprusi maturati in famiglia, cancella le differenze perché le considera un pericolo anziché una ricchezza;
  • il riconoscimento della piena dignità delle coppie gay e lesbiche attraverso una legge sul Matrimonio Egualitario. Il diritto, già riconosciuto dalla nostra Costituzione, alla piena affermazione di sé passa anche dalla possibilità di costruire progetti di vita e legami affettivi e familiari. Perché questi possano nutrirsi del pieno riconoscimento sociale è indispensabile che gli Istituti che tutelano tali relazioni non creino discriminazioni tra coppie di serie A e coppie di serie B;
  • il riconoscimento del diritto di accesso all’Istituto delle adozioni e alle tecniche di riproduzione assistita per ogni persona e per ogni coppia a prescindere dall’orientamento sessuale; quindi anche per ogni persona/coppia gay e lesbica che voglia scegliere la maternità e la paternità per costruire il proprio progetto di vita.

Evento Facebook

12513843_1032824030071275_7885704008450477700_o   12512714_1032848806735464_298096367003334437_n   12540648_1032877170065961_2033516219627535412_n   12496439_1032876600066018_5242166803058157194_o

Lascia un commento

Immagine