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Riformare il DSU a tre giorni dalle elezioni politiche: BOCCIATO!

Oggi, Giovedì 14 Febbraio, il CNSU è chiamato ad esprimere il suo parere sul decreto che riforma il sistema del Diritto allo Studio Universitario.

Il testo, proposto dal dimissionario “Ministro tecnico” Profumo , è già passato per la prima volta dalla Conferenza Stato-Regioni lo scorso 7 Febbraio e, grazie alle proteste studentesche nate in tutta la penisola, il Ministro è stato costretto a rigettare la prima versione del decreto per avviare una discussione più approfondita con le rappresentanze studentesche e le Regioni.

Il decreto, che prevede un inasprimento dei criteri relativi all’ accesso alle Borse di Studio Universitarie e a tutti i servizi connessi, è stato modificato e sono stati ammorbiditi alcuni dei punti drastici del provvedimento.

Il reddito (ISEE) massimo con cui sia possibile accedere al bando non è più stato differenziato tra nord, centro e sud, come proposto dal testo precedente. Tale valore sarà a discrezione della Regione e potrà oscillare tra un minimo di 15.512,50 € ed un massimo di 20.987,50€.

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