loader image

Tasse 2017/18: Cosa cambia e cosa c’è da sapere

Cari colleghi, mesi fa si è votato in Consiglio di Amministrazione il nuovo regolamento per la tassazione studentesca 2017/18.

Molte sono state le tranche di questa votazione, e molte le polemiche, e cliccando qui potrete leggere la nostra posizione in merito e soprattutto cosa è cambiato a livello ministeriale. Dopo l’intervento del Consiglio degli Studenti, il Consiglio si è ritrovato a valutare una proposta di delibera con diversi emendamenti del Consiglio degli Studenti integrati, ma lasciando fuori quei pochi punti cruciali per evitare l’aumento delle tasse.

 


 

Cosa è successo?

Nonostante un atteggiamento di malcontento e di stupore da parte dell’amministrazione alla decisione dei Rappresentanti degli Studenti di votare CONTRARI alla proposta dell’Amministrazione stessa, perché a detta loro “l’aver approvato molti emendamenti costituiva un ottimo compromesso”, siamo stati irremovibili nel dimostrare il nostro dissenso a un aumento della tassazione studentesca che era già di per sé abbastanza gravosa.

 


 

Cosa cambia?

  1. A differenza degli anni scorsi, in cui lo studente aveva a disposizione uno schema che spiegava i singoli importi delle tasse (Contributo d’Ateneo, diritti fissi, tassa d’iscrizione MIUR, tassa di laurea, ecc), quest’anno si andrà a pagare direttamente un Contributo onnicomprensivo annuale.
  2. Dalla fascia 0 alla fascia 14 ci sarà un incremento complessivo del 2%, dalla fascia 15 alla 30 l’incremento sarà invece del 5%.
  3. Invece di avere un contributo aggiuntivo, da quest’anno gli studenti fuori corso saranno tenuti a pagare il Contributo onnicomprensivo con un incremento del 20%.
  4. Per quanto riguarda le more dovute al ritardo nel pagamento delle tasse, funzioneranno nel seguente modo:
    – € 50,00 dal 1° al 15° giorno di ritardo;
    € 100,00 dal 16° al 30° giorno di ritardo;
    € 150,00 dal 31° al 60° giorno di ritardo;
    € 200,00 dal 61° giorno in poi

Ma, se entrambe le rate verranno pagate in un’unica soluzione entro il 31 dicembre, non ci sarà nessuna mora.
_

  1. Le aree di divisione tra i corsi, che prima erano solo “area scientifica” e “area umanistica”, sono state aumentate, presentando adesso (con una tassazione più alta dovuta alle spese maggiori per i corsi) anche “medica”, ”professioni sanitarie” e “formazione primaria”.Grazie però a un ulteriore intervento dei Rappresentanti in Consiglio di Amministrazione, i corsi delle aree Medica e Formazione primaria avranno uno “sconto” di 30€.

Il pagamento delle tasse e del contributo onnicomprensivo deve essere effettuato esclusivamente mediante la modulistica predisposta dall’Università degli Studi di Palermo.

Lo studente collegandosi alla propria pagina personale del portale studenti compila online la pratica di suo interesse e stampa la domanda ed il relativo bollettino di pagamento che potrà essere pagato nelle modalità indicate al link:
https://immaweb.unipa.it/immaweb/public/pagamenti.seam

Per l’iscrizione ad anni successivi al primo la quietanza di pagamento non deve essere consegnata alla Segreteria studenti, ma lo studente deve conservarla fino al conseguimento del titolo di studio. Essa costituisce la prova dell’avvenuto pagamento in caso di contestazioni.

Per visionare il regolamento completo (che comprende Tabelle ISEE, corsi singoli, contributi aggiuntivi, ecc) CLICCA QUI.

 

Cosa è cambiato a livello ministeriale portando a questo insensato aumento delle tasse? Leggi qui.

Lascia un commento