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News Senato Accademico: OFFERTA FORMATIVA POLI DECENTRATI

Cari colleghi, in data 11 febbraio 2014 si è svolta la seduta del Senato Accademico.

Come descritto nell’articolo “Nessuna eliminazione di materie dalla media per la Magistrali a Ciclo Unico: i rappresentanti presenteranno un’istanza in Senato Accademico”, tra i punti all’odg doveva essere discusso anche questo argomento, ma, per problemi derivanti dal protocollo, non è pervenuta in tempo la richiesta di modifica del regolamento. Il punto sarà oggetto della prossima seduta del Senato Accademico.

Una specificazione è stata fatta per i corsi ad esaurimento, come vi avevamo comunicato seduta stante: http://www.reteuniversitariamediterranea.it/2014/02/11/determinazione-voto-di-laurea-dm-50999-novita-dal-senato/

Tra i vari punti all’odg, si è discusso di :

1.    Proposta di istituzione/attivazione dei corsi di Laurea Magistrale in:

  • LM- 18 INFOMARTICA;
  • LM-37 e LM-26 Lingue e letterature moderne dell’Occidente e dell’Oriente (interclasse);
  • LM- 53 Scienze e Ingegneria dei Materiali.

APPROVATO

 

2.    Documento di Ateneo “ POLITICHE DI ATENEO E PROGRAMMAZIONE” – Parere del Senato Accademico: 

Precisiamo che la “ definizione dell’Offerta Formativa 2014-2015” è rinviata alla seduta del 24 Febbraio.

Nel documento si analizza l’offerta formativa del 2013/14 che comprende 122 corsi di studio accreditati presso il MIUR. In base al calcolo dell’indicatore di stabilità economico finanziaria, pari a 0,989, non è possibile incrementare il numero dei corsi di laurea poiché inferiore ad 1.

Nelle sedi decentrate di Agrigento, Caltanissetta e Trapani sono previsti 8 corsi di studio (Architettura, Beni culturali, Archeologia, Servizio sociale, Ingegneria gestionale ed informatica, Medicina e Chirurgia, Ingegneria elettrica, Viticoltura ed enologia) e 3 canali di corso di studio (Giurisprudenza AG e TP, Scienze biologiche).

tabella 1

I tavoli tecnici sull’offerta formativa 2014/15 in sede decentrata, svoltisi il 3 e 4 febbraio 2014, hanno esaminato le seguenti ipotesi:

a) Sostenibilità economico-finanziaria dei Corsi di Studio della sede decentrata con fondi messi a disposizione dal competente Consorzio Universitario;

b) Sostenibilità  dei  Corsi  di  Studio  sulla  base  della  docenza  di  riferimento,  richiesta  dal D.M.   1059   del   23.12.2013   e   dalla   delibera   del   Consiglio   di   Amministrazione dell’Università di Palermo del 21.01.2014, e della copertura, degli ulteriori insegnamenti oltre la docenza di riferimento, per affidamento a titolo gratuito a Professori e Ricercatori in  servizio in  Ateneo.  Le  suddette  disponibilità  dovranno  essere  attestate  dalla  apposita “Dichiarazione   di   disponibilità”   prevista   dalla   citata   delibera   del   Consiglio   di Amministrazione dell’Università di Palermo.

Tutti  i  Consorzi  Universitari  hanno,  in  atto, nei  tavoli  tecnici  comunicato  la  disponibilità solo  di somme  che  derivano  dal  finanziamento  dei  soci  fondatori  e  di  quelli  ordinari, escludendo l’eventuale contributo regionale dipendente dalla Legge di stabilità 2014 della Regione Siciliana.

Il  Presidente  del  Consorzio  Universitario  di  Agrigento,  Prof.ssa  Maria  Immordino,  si  è impegnata  a  sottoporre  all’assemblea  dei  Soci  e  al  Consiglio  di  Amministrazione  del 06.02.2014  un  impegno  finanziario  pari  a  1.855.203,35,  somma  in  atto  messa  a disposizione dal Consorzio per i corsi di studio dell’Offerta Formativa 2014/15 nella sede di  Agrigento  e  comprensiva  anche  di  un  previsto  contributo  straordinario  riferibile  a somme  pregresse  non  ancora  corrisposte,  da  inquadrare  quest’ultimo  nella  novazione della convenzione in essere. In assenza, comunque, di impegni economici certi sono in atto pervenute per la sede di Agrigento, per dare seguito all’ipotesi b),  sia per il canale del Corso di Laurea Magistrale a   ciclo   unico   in   “Giurisprudenza”   sia   per   la   Laurea   Magistrale   a   ciclo   unico   in “Architettura” le dichiarazioni di disponibilità dei Docenti incardinati nella sede di Palermo che hanno scelto di assumere l’insegnamento o per carico didattico o per carico didattico aggiuntivo. Ad  una  analoga  determinazione sono pervenuti  i  Docenti  dei  Corsi  di  Studio  “Beni culturali” e “Archeologia” che hanno sottoscritto le relative dichiarazioni di disponibilità. Ovviamente, l’attuale assenza delle dichiarazioni di disponibilità all’insegnamento relative ai Docenti dei Corsi di Laurea “Servizio Sociale” e “Ingegneria Gestionale ed Informatica” indurrà il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo a valutare solo la eventuale sussistenza dell’ipotesi a).

Il   Presidente   del   Consorzio   Universitario   di   Trapani,   Prof.   Giovanni   Curatolo,   ha comunicato nel  corso  del  tavolo  tecnico che  l’impegno  che  il  Consorzio  Universitario  di Trapani assume a finanziamento dei Corsi di Studio dell’Offerta Formativa 2014/15 è in atto  pari  a  350.000,00  euro  provenienti  dai  contribuiti  dei  Soci  fondatori  e  ordinari (Comuni  di  Trapani,  Marsala,  Paceco,  Valderice,  Calatafimi,  S. Vito  e  Castelvetrano). Queste  somme  sono  in  atto  interamente  destinate,  per  esplicita  determinazione  del Consorzio, all’attivazione del Corso di Studio in “Viticoltura ed Enologia” presso la sede di Marsala. Per il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico “Giurisprudenza” – canale Trapani sono in atto  pervenute  le  dichiarazioni  di  disponibilità  a  copertura  di  27  dei  29  insegnamenti fondamentali (93% della copertura) mentre sono ancora in corso di definizione quelle del canale del Corso di Laurea in “Scienze Biologiche”.

Il  Presidente  del  Consorzio  Universitario  di  Caltanissetta,  Dott.  Emilio  Giammusso,  si  è impegnato nel tavolo tecnico a garantire il finanziamento di 754.170,90 euro proveniente dalle  quote  dei  Soci  Fondatori  e  Ordinari  (ex  Provincia  di  Caltanissetta,  Comune  di Caltanissetta, Camera di Commercio e ASP) che sono stati deliberati dai rispettivi Consigli di Amministrazione relativamente all’offerta formativa 2014/15. Il Presidente ha segnalato che il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Universitario di Caltanissetta desidera che il finanziamento messo a disposizione per l’offerta formativa 2014/15  riguardi  entrambi  i  corsi  di  studio  della  sede  di  Caltanissetta  e  lo  stesso  si riferirebbe ad una contribuzione pari al 35% del costo totale. In assenza  di  determinazioni  dei  Consigli  di  Amministrazione  dei  Consorzi  Universitari, relative  sia  a  soluzioni  transattive  per  situazioni  pregresse  corrispondenti  ai  pagamenti dei docenti incardinati, degli affidamenti retribuiti e dei contratti di insegnamento sia agli impegni  finanziari  necessari  per  l’attivazione  dei  corsi  di  studio  dell’offerta  formativa 2014/15, il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Palermo potrebbe proporre la non  attivazione  dei  corsi  di  studio  in  sede  decentrata o,  in  alternativa, esaminare  una ipotesi di trasformazione di ciascun Corso di Studio in sede decentrata in un “canale” del corso omologo esistente nell’offerta formativa della sede amministrativa dell’Ateneo. In  questa  ultima  ipotesi i Coordinatori  sarebbero  chiamati  ad  operare  “modifiche  di ordinamento”, anche  con  esplicito  riferimento  alla  tabella  delle  attività  formative,  salvo che non intervengano in tempo utile formali e vincolanti delibere degli organi di gestione dei Consorzi Universitari atte a garantire la piena copertura dei costi.

tabella 2

L’adozione dello strumento del canale è finalizzata a consentire il mantenimento dell’offerta  formativa  in  sede  decentrata  per  i  corsi  di  studio  che,  avendo  un corso omologo nella sede di Palermo, sono stati attivati per attuare la logica del “decongestionamento” della sede amministrativa dell’Ateneo.

L’ipotesi di trasferimento di questi corsi nella sede di Palermo non è, pertanto, attuabile dato che si determinerebbe un corso “doppione” di uno già esistente e quindi   senza   diversificare   l’offerta   formativa   nella   sede   amministrativa   si produrrebbe un aggravio nell’uso delle risorse strutturali (aule, laboratori, posti studio, etc.).

La trasformazione di corsi di studio in sede decentrata in “canali” non è, invece, praticabile  per  i  corsi  di  studio  che,  rispondendo  ad  una  logica  di  vocazione territoriale, non hanno l’omologo nella sede di Palermo.

 

Carlotta Provenza – Senatore Accademico R.U.M.

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