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RESOCONTO CCS 14/02/2014 – REGOLAMENTO ESAMI DI LAUREA

Cari colleghi,

in data odierna, 14 febbraio 2014, presso l’Aula Magna dell’ex Facoltà di Giurisprudenza si è tenuta la seduta del Consiglio di Corso di Studio in Giurisprudenza, con il seguente Ordine del Giorno:

1)      Comunicazioni del Coordinatore;

 2)      Ratifica provvedimenti:

– Designazione docenti del CDS

– Parere su congedo per motivi di studio dott. Alfredo Terrasi

– Parere su incarico didattico retribuito dott. Marco Brigaglia

– Parere su incarico didattico  retribuito prof. Alessandro Spena

– Parere su incarico didattico retribuito prof. Giorgio Pino

3)      Collocazione fuori ruolo del prof. Scaglione: determinazioni di competenza del CDS

relative all’a.a. 2013/2014; 

4)    Approvazione Regolamento  Esame finale Laurea Magistrale in Giurisprudenza;

5)    Risultanze della Commissione istruttoria mista, incaricata di verificare la congruità tra carico didattico e CFU degli insegnamenti;

6)  Offerta Formativa 2014-2015 (ciclo didattico 2014-2019): determinazioni di

competenza del CDS ;

     7) Questioni riguardanti gli studenti.

 

Relativamente ai punti di stretto interesse degli studenti, si segnalano i punti 4 e 6. Specificatamente:

  • Con riferimento al punto 4), la trattazione dell’argomento si è sviluppata in modo piuttosto acceso; ciò era chiaramente dovuto ad un totale dissenso, da parte della componente studentesca unanimemente considerata, relativamente all’approvazione del nuovo regolamento di Esame finale di Laurea.

Come tutti voi sapete, il nuovo regolamento sottoposto all’approvazione del Consiglio prevede, ai fini della determinazione del voto di laurea, che:

  • il computo della media venga effettuato soltanto tramite media ponderata (escludendo così la possibilità di scelta di quella più favorevole allo studente tra questa e la media aritmetica);
  • non sia più possibile eliminare dal computo della media il voto più basso conseguito dallo studente.

Tale modifica è stata oggetto, negli ultimi mesi, di ampi dibattiti avvenuti in seno al Consiglio di Corso di Studio. Più volte il Coordinatore, prof. Enrico Camilleri, ha rinviato la trattazione del punto per consentire un intervento in sede di Senato Accademico. Tuttavia, il Senato non è riuscito negli ultimi mesi a formulare una sua determinazione ben precisa, osteggiata dal fermo convincimento del Prorettore Vicario, prof. Vito Ferro, sulla validità di tali modifiche, nonostante più volte lo stesso Coordinatore prof. Camilleri abbia espresso il proprio dissenso a una modifica siffatta.

Stanti le premesse appena esposte, durante l’odierno Consiglio tutti noi rappresentanti degli studenti abbiamo cercato in vario modo di rinviare nuovamente la trattazione o, comunque, di impedire l’approvazione di un regolamento che riteniamo totalmente ingiusto nei confronti di tutti gli studenti che in questi anni, facendo legittimo affidamento sulla possibilità di escludere il voto più basso, hanno accettato voti che altrimenti non avrebbero tenuto in considerazione.

In primo luogo, quindi, abbiamo chiesto chiarimenti circa l’esistenza o meno del numero legale, in modo da valutare l’opportunità di farlo venir meno tramite un nostro abbandono della seduta. A seguito di tale richiesta, il prof. Camilleri ha precisato un’importante questione circa la votazione: qualora, nell’odierno Consiglio, ed entro il 17 febbraio, non si fosse raggiunta l’approvazione del regolamento imposto dal Prorettore Vicario, il Corso di Laurea in Giurisprudenza avrebbe rischiato il mancato accreditamento: ciò avrebbe comportato (è bene precisarlo!), che il Corso di Giurisprudenza avrebbe, dal prossimo anno, chiuso i battenti, non consentendo più l’immatricolazione di nuovi studenti. Capite bene che si tratta di un rischio che, come corso storico di Giurisprudenza, non era possibile correre.

A questo punto la componente studentesca, dopo aver espresso in più interventi la propria contrarietà a tale regolamento, ha deciso di votare in maniera compattamente contraria all’approvazione. I docenti, dal canto loro, hanno similmente espresso la loro contrarietà e la loro solidarietà nei confronti degli studenti.

Il regolamento suddetto è stato così approvato, con la precisazione richiesta dai docenti di trascrivere nel verbale le intenzioni del Consiglio; ossia che il regolamento viene approvato solo in vista del mancato accreditamento, a condizione però che tale determinazione “faccia voto” in sede di Senato Accademico affinché vengano effettuate le modifiche necessarie a ripristinare la precedente regolamentazione, reinserendo così la possibilità di scelta fra media aritmetica e ponderata e la possibilità di esclusione del voto più basso nel computo della media finale.

La questione quindi non finisce qui! La palla passa adesso ai nostri rappresentanti in Senato Accademico, che faranno tutto il possibile affinché il Regolamento di Esami di laurea venga nuovamente modificato. Confidiamo inoltre nel supporto del prof. Giuseppe Verde, componente del Senato Accademico, che ha manifestato quest’oggi pubblicamente la sua volontà di portare avanti fra i docenti questa battaglia.

 

  • Riportiamo inoltre le seguenti modifiche all’Offerta Formativa per il quinquennio 2014-2019 operate quest’oggi dal Consiglio di Corso di Studio (come previsto dal punto n.6 all’OdG), in seguito alle proposte avanzate dalla Commissione Istruttoria appositamente prevista, di cui fanno parte i rappresentanti di ContrariaMente Sabrina Sanzone e Laura Militello.

 

  • DIRITTO AMMINISTRATIVO:  si è deciso di scindere nuovamente la materia in due singoli insegnamenti, Diritto Amministrativo I e Diritto Amministrativo II. Entrambe le materie saranno previste al  4°anno (rispettivamente al  I° e al II° ciclo).

 

  • Il prof. Camilleri ha inoltre riportato l’analisi della Commissione Istruttoria, la quale esorta i docenti a rivedere il numero di pagine in relazione al numero di CFU previsti per ogni singolo insegnamento, poiché ad oggi sono state riscontrate irregolarità relativamente a materie dal carico eccessivamente sproporzionato rispetto al numero di CFU assegnati.

 

  • Il Consiglio ha altresì stabilito , l’obbligo da parte dei docenti di inserire delle prove intermedie nelle materie con un nuero di CFU superiore a 9, in modo da diminuire la mole di studio. Si precisa, inoltre, che le modalità di svolgimento delle prove saranno a discrezione del singolo docente, prevedendo in alternativa alla prova scritta una prova orale.

 

Continueremo a tenervi aggiornati su nuovi sviluppi,

i Consiglieri di Corso di Studio in Giurisprudenza

 

Sabrina Sanzone

Riccardo Lo Bue

Laura Militello

Irene Contorno

Vincenzo Calarca

Mariapaola Falcone

 

 

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