Un anno fa, il 23 Maggio 2016, è partita da Palermo un’ambiziosa iniziativa su scala nazionale nell’ambito delle attività di educazione alla legalità e al rispetto dei valori costituzionali, insomma a supporto della cosiddetta “terza finalità” dell’Università quale tempio della cultura e dell’istruzione superiore.
Contemporaneamente al ciclo di seminari e manifestazioni in memoria delle vittime di mafia che prese il nome di “Unipa non dimentica” venne sottoscritto un protocollo di intesa tra tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e, per il suo tramite del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), la Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI) e la Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”.
Obiettivo del protocollo, promosso su impulso delle realtà universitarie, era quello di organizzare, gestire e coordinare iniziative e manifestazioni congiunte tra le diverse realtà istituzionali e studentesche nel segno della legalità: il prodotto dell’accordo è proprio il progetto “Università per la legalità” il cui BANDO alleghiamo al presente articolo, con la promessa che l’intera famiglia RUM – Rete Universitaria Mediterranea spenderà tutte le sue energie per la buona riuscita delle iniziative e per la più larga risonanza possibile dentro e fuori i cancelli dell’Ateneo.
Le manifestazioni ammesse dal bando sono le più disparate, spaziando da conferenze e seminari fino ad eventi sportivi passando per iniziative culturali di varia natura finalizzate a mettere a frutto il talento e la creatività degli studenti e della cittadinanza per un bene più grande.
Progetti e attività troveranno attuazione nella settimana tra il 21 e il 28 Maggio 2017 in occasione del ricordo dei giudici Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti delle rispettive scorte.
Si tratta di un’occasione preziosa per tutta la componente studentesca e non per promuovere le proprie idee e dare sostanza al proprio impegno civile e morale di ogni giorno.
