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RESOCONTO SEDUTA CONGIUNTA SENATO ACCADEMICO,CDA E COMMISSIONE STATUTO


ll giorno 26 ottobre 2011 presso la Sala Carapezza di Palazzo Steri si è tenuta la seduta congiunta tra Senato Accademico, Commissione Statuto e Consiglio d’Amministrazione, per approvare il nuovo  Statuto di Ateneo, strumento necessario per recepire la Riforma Gelmini.

Tra le maggiori novità va sottolineato:

  • il ruolo dei Dipartimenti che diventeranno fulcro centrale per l’organizzazione della didattica e della ricerca;
  •  il Consiglio d’Amministrazione sarà composto da 10 membri: il Rettore, quattro rappresentanti dei docenti, due rappresentanti degli studenti, due membri esterni nominati dal Senato Accademico e un rappresentante del personale tecnico amministrativo. Al Consiglio d’Amministrazione spetteranno tutti i compiti di GOVERNANCE dell’Università.

Il Senato Accademico, che non vedrà più i Presidi a comporlo, avrà pochissimi poteri decisionali diventando un organo di indirizzo politico e puramente consultivo. I rappresentanti degli studenti  in Senato Accademico continueranno ad essere 4.

Per quanto riguarda le Facoltà, si è dato mandato al CDA e al SA ,su proposta dei Dipartimenti,di costituire entro 18 mesi dall’entrata in vigore dello Statuto le nuove Facoltà che dalla Riforma vengono definite “Strutture di Raccordo”.

La volontà appare comunque quella di creare non meno di 5 strutture di raccordo, lasciando però aperta la possibilità che possano rimanere 12 come l’attuale numero delle Facoltà. Questo rappresenta il nodo cruciale,in quanto alcune Facoltà temono, che a seguito degli accorpamenti, possano  perdere il loro potere decisionale. Altre Facoltà invece vedono con entusiasmo la costituzione di 5 grandi strutture di raccordo, ognuna delle quali dovrebbe corrispondere ad un determinato settore disciplinare: umanistico, tecnico, giuridico-economico, medico e scientifico.

Infine il  Rettore avrà un mandato di sei anni, non rinnovabile e sarà eletto da tutte le componenti universitarie.

Adesso si aspetta l’esito positivo del Ministero della Pubblica Istruzione e avuto quello si avvierà la vera fase attuativa della Riforma.

Ritengo che sia doveroso precisare che la voce degli studenti è stata ascoltata ad ogni passo, sia dalla Commissione Statuto che dal Senato Accademico che dal CDA. Le carenze sono tutte imputabili alla Riforma che purtroppo offre poco spazio decisionale, lasciando poca autonomia d’azione.

Lo Statuto è stato votato al’UNANIMITA’.

La seduta iniziata alle 9.00 del mattino è terminata  alle 2.30 (di notte).

In questa fase è utile informare gli studenti sulla situazione in atto, in attesa di ulteriori novità e del parere del Ministero.

 

Nelli Scilabra

Rappresentante degli Studenti in Senato Accademico

Coordinatrice della Rete Universitaria Mediterranea