Oggi , giovedì 11 Luglio 2013, si è riunita la Commissione “Attività didattiche e assicurazione della qualità della formazione e Risorse Umane”, di cui non faccio parte.
Nella seduta di oggi, oltre ai vari punti all’ ordine del giorno, si è trattato dei corsi di recupero.
La Commissione, dopo aver espresso parere positivo su tutte le materie ritenute “scoglio” dalle singole facoltà per l’attivazione dei corsi di recupero, ha analizzato la situazione riguardante la facoltà di Giurisprudenza.
Come sicuramente saprete ( vedi petizione RUM-UDU: http://www.reteuniversitariamediterranea.it/?p=1033 ) la Facoltà di Giurisprudenza è stata l’unica ad esprimere un parere negativo sull’ attivazione dei corsi di recupero.
Nonostante io non faccia parte della suddetta Commissione, ho preso parola esprimendo il mio parere sull’ importanza dell’attivazione di tali corsi, data l’assenza, proprio, dei rappresentanti degli studenti incaricati.
In seguito al mio intervento, che ha portato ad una discussione in merito alla situazione paradossale che caratterizzante la facoltà di Giurisprudenza, la Commissione , esprimendosi favorevolmente, ha rimandato l’approvazione alla prossima seduta del Senato Accademico.
Ancora una volta mi farò portatrice della voce di tutti gli studenti, come il mio ruolo richiede …. noi siamo SEMPRE DALLA STESSA PARTE… dalla parte degli studenti …. NOI CI SIAMO!!!!
Carlotta Provenza
Senatore Accademico R.U.M.
Scusate ma i “rappresentanti degli studenti incaricati” dove erano quel giorno???? e soprattutto chi sono questi geni che pensano di poter prendere ancora in giro noi studenti, facendosi eleggere e non adempiendo ai loro doveri???
Sono già cominciate le ferie?????
Complimentoni vivissimi….veramente!!!!
ciao michela hai perfettamente ragione.
odio tutti questi che si vantano salvatori della patria e soprattutto degli studenti, e poi non si presentano.
Io ho votato mirko romano, ma se neanche si preoccupa della sua facoltà siamo nei guai.
a questo punto sono contento che quest’altra rappresentante sia andata alla commissione. Almeno qualcuno che ci tutela c’è.