loader image

FAQ SCIOPERO DOCENTI A.A. 2017/2018, FACCIAMO CHIAREZZA

Com’è noto in data 16 Febbraio 2018 è stato proclamato lo sciopero degli esami di profitto della sessione estiva.
In questo articolo cercheremo di rispondere a tutte le vostre domande più frequenti.


“Come faccio a sapere se un docente sciopera?”

I docenti non sono tenuti a dare comunicazione della propria adesione allo sciopero. Le modalità dello sciopero, condizionate per ogni docente a impegni istituzionali del proprio Ateneo di
appartenenza, consentono agli Atenei di individuare preliminarmente, anche in maniera autonoma, il giorno in cui potenzialmente ogni docente avrà il diritto di scioperare e, ove lo ritengano necessario o opportuno, di darne
informazione puntuale agli studenti e ai docenti stessi.

“Se un docente ha sottoscritto la lettera di proclamazione dello sciopero vuol dire che sicuramente vi aderirà?”

La risposta è negativa, ogni docente è libero di decidere se aderire o meno allo sciopero in qualsiasi momento, non esiste ad oggi un’adesione formale allo sciopero.

“Lo sciopero riguarda tutti gli appelli della sessione?”

No, nella sessione di esami di profitto estiva p.v., relativa all’anno accademico 2017-2018, i professori universitari, nonché i ricercatori universitari ai quali sia stato affidato in maniera ufficiale un corso o un modulo nella loro sede di appartenenza, si asterranno dal tenere tutti gli appelli degli esami di profitto programmati nella sede di appartenenza nella giornata fissata per il primo di tutti gli appelli dei loro corsi
o moduli della loro sede che cada all’interno del periodo 1 giugno-31 luglio 2018. La durata dello sciopero è per le 24 ore corrispondenti a tale giornata.

“Sarà possibile recuperare l’appello?”

L’appello salterà senza la possibilità che questo sia spostato ad un giorno successivo rispetto a quello per il quale era stato programmato. Tutti gli esami corrispondenti verranno, di conseguenza, spostati all’appello successivo, che si terrà regolarmente.
Verrà assicurata in ogni caso la tenuta di almeno un appello degli esami di profitto nell’ambito del
periodo 1 giugno-31 luglio p. v. Pertanto, nelle Sedi in cui i calendari degli esami prevedano un solo appello per gli esami di profitto in tale periodo, e questo cada nel periodo anzidetto, i partecipanti allo sciopero chiederanno alle strutture degli Atenei di competenza di fissare un appello straordinario dopo il quattordicesimo giorno dalla data del giorno dello sciopero.
I partecipanti allo sciopero saranno disponibili a tenere un appello straordinario ad hoc in un giorno successivo a quello dello sciopero, e indicativamente dopo il settimo giorno dalla data dello sciopero, per laureandi e studenti Erasmus, ove l’appello non tenuto sia l’ultimo utile per laurearsi o per adempimenti
per l’Erasmus.
Inoltre, i partecipanti allo sciopero saranno disponibili a tenere un appello straordinario ad hoc in un giorno successivo a quello dello sciopero, e indicativamente dopo il settimo giorno dalla data dello sciopero stesso, per studentesse in attesa di un bambino; analogamente saranno disponibili a tenere un appello straordinario ad hoc in un giorno successivo a quello dello sciopero, e indicativamente dopo il settimo giorno dalla data dello sciopero stesso, per studentesse e studenti che abbiano problemi di salute documentati che richiedano particolari forme di tutela.

“Qual è il motivo dello sciopero?”

A seguito dello sciopero della sessione autunnale dello scorso anno accademico, proclamato a causa del mancato riconoscimento degli scatti stipendiali, i docenti hanno deciso di replicare in quanto il Governo con la legge di bilancio non ha risposto in maniera soddisfacente alle richieste avanzate.

Per qualsiasi altro chiarimento scrivi un messaggio alla pagina Facebook di RUM o rivolgiti al nostro STAFF!

PER CONSULTARE LA LETTERA DI PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO:
» CLICCA QUI «

Lascia un commento